I Segni e la Storia

I Segni e la Storia

Home Storia 1998/1999: primo anno Prima del Punto Poco prima del Punto: il campo Damasco La prima tipografia, il primo manifesto La costituzione dell’Associazione L’inaugurazione del Punto Giovane Le prime attività Il telefono Amico The brothers to the gipoint La prima convivenza GPR: Gruppo Preghiera Ragazzi I primordi della Polisportiva La seconda convivenza e la terza convivenza Al fuoco, al fuoco Ci avviciniamo al Natale 1998 I presepi La messa “rock” I primi gruppi delle scuole L’arrivo del Vescovo Per la prima volta senza continuità La prima neve Molte idee ma ben confuse La 5^ e ultima convivenza dell’anno www.puntogiovane.org Un primo bilancio Alberto Marvelli raccontato dai giovani a i giovani La prima estate L’assemblea dei 40 Le decisioni dell’assemblea dei 40 1999/2000: secondo anno 2000/2001 terzo anno 2001/2002: quarto anno 2002/2003: quinto anno 2003/2004: sesto anno 2004/2005: settimo anno 2005/2006: ottavo anno Stampa la nostra storia (.pdf)   un grazie a gianluca per la realizzazione di questa pagina

L’assemblea dei 40 Il 30 agosto 1999 venne indetta la prima assemblea dei quaranta. Ci chiediamo: perchè dei quaranta? Tutto nacque da una specie di scommessa che facemmo fra di noi o forse con Dio stesso... Non era a quel tempo così certa la continuazione del Punto Giovane. Le autorità stesse erano in forte dubbio sul far proseguire l’esperienza dati gli ultimi avvenimenti circa don Andrea e anche fra gli educatori c’era un certo scoraggiamento. Ma veramente gli educatori volevano buttare all’aria tutto quello che era successo? Così facemmo la scommessa. Rischiosa per quei tempi! Se avendo indetto l’assemblea gli educatori fossero stati meno di quaranta avremmo messo da parte baracca e burattini. Se invece si fossero presentati più di 40 educatori allora “the show must go on”. E quella sera arrivarono più di 40 educatori. Fu un successo. Da quel giorno tutti gli anni, normalmente l’ultimo lunedì di Agosto viene convocata “l’assemblea dei 40”. E ovviamente ogni anno ci sono sempre più di 40 educatori. Impeccabile e puntuale quasi come il sangue di san Gennaro.     « Precedente   Successivo »