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Prima del PuntoNon è venuto da se il Punto Giovane. Come ogni esperienza pastorale, è nata in seno alla Chiesa, grazie allo Spirito che soffia nei cuori attenti alla sua voce. Cosi la Diocesi ha scritto sui documenti: "Occorre creare in città o in paese un "punto giovane", un luogo di incontro per i giovani con la presenza di educatori e sacerdoti. L’intuizione originaria è quella di coniugare insieme due delle dimensioni essenziali per l’educatore: l’animazione e l’accoglienza. L’animazione è indispensabile strumento per fare del Punto Giovane un luogo di ritrovo aperto e accogliente, capace di comunicare col mondo e di creare relazioni significative. ...L’accoglienza non è vera se non c’è qualcuno ad incarnarla. E’ essenziale che nel punto giovani ci siano animatori (preti e laici); che vi sia qualcuno a tenere aperta la porta (ad orario) nella disponibilità ad ascoltare e comunicare, perché solo così l’animazione non viene svuotata dei suoi contenuti più autentici. Il contenuto sarà l’attenzione alla persona". (Documento N.8 Cap. V : "Ulteriori proposte per la Missione Giovani) A quel punto a Riccione poteva accendersi la fiamma. Prima dell’inaugurazioneI giorni che precedettero quell’ inaugurazione furono pieni di movimento, probabilmente come questi. Già a Settembre era tutto pronto per lanciare il nuovo progetto. Veramente con gli educatori ci dovevamo preparare “spiritualmente” con una bella gita in Sicilia il mese prima, ma quando nella mattina di Agosto designata ci siamo trovati sotto il piccolo colonnato di san Lorenzo per partire eravamo in tutto ben 5. L’ultimo dei tanti che ci ha dato buca, oltre l’allora don di san Martino Andrea Tagliani, è stato Marco Volpe chiamato alle armi proprio in quei giorni. Se poi volete sapere quanti mesi… ehm.. giorni ha fatto il Volpe al militare….chiedetelo a lui. Comunque a titolo di cronaca vi elenco lo storico gruppo che si è preparato “spiritualmente” per lanciare il Punto Giovane: Gianluca Monti (Gian, allora ateo ideologico e marxista praticante oggi “quasi credente” e corresponsabile della chat amica), Oscar Casali (allora devotissimo ed oggi pure) Francesca Cevoli e Simona Barella (allora semplici educatrici, oggi angeli custodi del Punto) Davide Pedrosi (allora ingenuo ragazzotto, oggi alle soglie del sacerdozio) ed infine don Franco e don Mimmo Sideli (oggi rettore magnifico del seminario di Cefalù) che da buon siciliano ci ha accompagnati dappertutto.
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