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Un primo bilancioSubito dopo aver chiuso la casa, rispettando l’accordo con le suore Dorotee, facemmo un bilancio dell’anno. Attraverso l’agenda della cucina abbiamo contato 532 presenze a pranzo e cena come ospiti, di cui otto classi delle superiori e ben 21 gruppi. Insomma l’idea del pranzo e della cena ha portato un sacco di frutti. Come diceva don Tonino: “le più belle scelte pastorali arrivano mentre si mangia insieme”. Anche gli altri preti lo avrebbero capito di lì a poco, tanto che nell’anno successivo nacque il “punto preti riccione”. Ospiti d’onore quell’anno il Vescovo e il Vicario di Rimini, una trentina di preti tra cui anche don Oreste Benzi. Inoltre nel bilancio di quei 5 mesi si contavano le pubblicazioni di quattro numeri di Punto Magazine con una tiratura media di 700 copie. Bene il primo anno del telefono amico con ben sette operatori a disposizione e un centinaio di chiamate; il più assiduo utente era il simpaticissimo Gigi che morì l’anno dopo e che ricordiamo volentieri al Signore.. 20 ragazzi in media settimanale al gruppo teatrale, 15 alle attività manuali, 10 al Computer, 15 agli strumenti musicali, 10 al coro interparrocchiale, 2 gruppi musicali, 40 ragazzi al doposcuola assistiti gratuitamente da una dozzina di professori per una media di 18 ore settimanali. E’ stato organizzato un torneo di calcetto che ha coinvolto una cinquantina di ragazzi, girato un vero e proprio film di 90 minuti circa con una trentina di attori, realizzato un libro dei canti di 283 pagine elegantemente stampato e rifinito. E’ partita come momento fisso la messa del Giovedì per tutti i giovani di Riccione con una presenza di 50 ragazzi in media; costante la presenza ai G.P.R. (Gruppo Preghiera Ragazzi) mensili di 100 ragazzi circa. Un vero record alla messa rock di Santo Stefano con 300 ragazzi, mentre 150 le presenze alla seconda messa rock con tanto di batteria e chitarra elettrica. Ma il fatto originale di questo Punto Giovane è stata la Convivenza Spirituale. 28 educatori hanno scelto di vivere giorno e notte al Punto Giovane condividendo con i fratelli l’Eucarestia, la preghiera, il servizio, le gioie e le fatiche di tutti i giorni. La formazione alla fede è avvenuta così tramite la vita condivisa: proprio come le prime comunità cristiane....
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