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La messa “rock”Quando i liturgisti benpensanti videro associate queste due parole rimasero da subito scandalizzati. Ma ben lontano era l’obiettivo dallo scandalizzare le persone. Infatti quando ci trovammo con don Andrea Tagliani per pensare il lancio di una messa per Natale, pensammo da subito all’ efficacia di una liturgia piena di canti e di segni. Non che la messa non sia completa in sè, ma occorre anche tener presente la dimensione antropologica, cioè di chi la vive in quel determinato momento. Così i giovani hanno bisogno di una pedagogia al Mistero che parta essenzialmente dalla musica. D’altronde musica e mistero hanno la stessa etimologia e si sposano bene. Allora Andrea esclamò: “chiamiamola messa rock”: E così fu!
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