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Alberto Marvelli raccontato dai giovani a i giovaniIl finale del Punto Giovane fu davvero col botto. La compagnia del Piccolo Punto, costituita ufficialmente nel mese di Aprile, dopo aver lavorato durante l’anno con una trentina di ragazzi attraverso animazioni teatrali, si accingeva al grande evento. C’è da dire che già nel mese di marzo, per il tradizionale campo lavoro, aveva messo in piedi uno spettacolino dal titolo “Omicidio al campo lavoro”. Ma niente al confronto di quello che sarebbe successo il 30 Maggio 1999. Quella sera andò in scena al teatro Novelli di Rimini lo spettacolo su Alberto Marvelli; la pubblicità e il tam tam infinito portarono ad un tutto esaurito per niente scontato. Presenti in sala Gede Marvelli e Carlo Marvelli, Don Aldo Amati, don Fausto Lanfranchi e numerose autorità. Gede la sorella di Alberto Marvelli, alcuni giorni dopo mi fece pervenire una toccante lettera di ringraziamento. Tenemmo banco sul giornale il Ponte che ci dedicò 4 paginoni per ben 4 settimane: il 16, il 23, il 30 Maggio e il 6 Giugno. Credo che per pochissime occasioni c’è stata una continuità del genere sul settimanale diocesano. Un grazie caloroso al suo direttore Giovanni Tonelli. Di fatto, quello spettacolo portava con sé orizzonti più grandi rispetto alla platea del novelli. Infatti ci fu un vero e proprio rinnovamento spirituale intorno alla figura di Alberto. Tanti giovani si appassionarono al futuro beato e il Punto Giovane di lì a poco elaborò la realizzazione di un sito, di una veglia di preghiera, e di un cd musicale. Prese in mano anche la grafica della Rivista Alberto e Carla, arricchendo la stessa di nuove rubriche. Don Fausto Lanfranchi vice postulatore ci è stato molto vicino in questi anni e ci ha ricompensato ampiamente facendoci pervenire attraverso le mani del Vescovo le reliquie autentiche del beato.
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