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Ottavo annoAvevamo già pensato ai custodi della nuova struttura! anzi durante la Messa rock del 26 Dicembre 2005 Maruska Guiducci, Francesca Cevoli, Simona Barrella e Cristian Messina avevano ricevuto una specie di investitura pubblica da parte dei preti e delle comunità parrocchiali. Tutto parlava di novità, di un nuovo cammino. Cambiava anche la continuità per cui a Caterina Ciavattini, Marco Neri, Stefano Rocchetta e Federica Lualdi si avvicendavano Andrea Gambuti, Paola Barone, Francesca Tentoni, Sarah Stocchi e Francesco Fronzoni. Con Sarah, Paola e Andrea siamo andati a Rovigo il 12 Gennaio per parlare del Punto Giovane all’intero presbiterio diocesano. Quindi tutto era pronto per partire con la nuova casa. Ad Agosto abbiamo sfidato in qualche modo la Provvidenza e azzardando alcuni calcoli abbiamo deciso di accogliere le iscrizioni per le convivenze alla casa nuova a cominciare da Marzo e precisamente dal 19 Marzo giorno di san Giuseppe. Infatti ci era stato detto che a Gennaio, se tutto andava bene, sarebbero finiti i lavori. E allora, lasciando un cospicuo margine di due mesi, eravamo sicuri cha a Marzo si partiva. Così abbiamo fermato le iscrizioni delle convivenze giovani a partire da Marzo, mentre abbiamo messo tutte le convivenze dei ragazzini nella casa vecchia” del Punto Così le nostre attese sono andate al giorno di san Giuseppe. Solamente a fine Gennaio, quando i pavimentisti hanno cominciato a mettere mano al loro lavoro, sono arrivati i primi dubbi. Qualcuno diceva già a quel tempo: “la casa finirà a Giugno”. Ma non volevamo ascoltare il malaugurio: non potevamo mettere in discussione tutto il programma delle convivenze. E così ci siamo illusi fino ai primi di marzo quando la situazione oggettiva dei lavori in corso ci faceva prevedere facilmente che non ce l’avremmo mai fatta per il 19 Marzo. A quel punto abbiamo provato a far slittare le convivenze a Maggio, ma anche a fine Aprile abbiamo preso coscienza dell’impossibilità della cosa. Così abbiamo deciso che in questo anno pastorale 2005/2006 saremmo rimasti senza convivenze dei giovani adulti e abbiamo puntato decisamente su due cose: l’apertura della chiesina al pubblico per il mese di Giugno e il corso di iconografia già messo in programma da tempo per l’8 di luglio. Non è stato facile ma ce l’abbiamo fatta per entrambi. I lavori alla Chiesa sono cominciati il 20 di Marzo giorno liturgico di san Giuseppe (infatti il 19 essendo Domenica di quaresima non si poteva celebrare il santo). Così il papà di Gesù ci ha aiutati in questa avventura che ha portato a concludere (si fa per dire…)la chiesa il 2 di Giugno e la casa il 7 di Luglio; in termini calcistici diremmo che sono stati due goal in zona Cesarini. La Chiesina è partita senza infissi e senza vetri, la casa solamente senza vetri. Ci deve essere qualche problema con il vetraio…. Una cosa importante però è stata questa: la coincidenza con il corso di iconografia ha permesso ai custodi del Punto Giovane di entrare in casa il 6 Luglio giorno dedicato a santa Maria Goretti. Lo stesso giorno la santa di Corinaldo ci ha graziati impedendo ad un ladruncolo di prendere in banca i soldi con il blocchetto di assegni rubato alla Sarah. Tutto è andato per il meglio e ora il “furbo” se la spassa nelle celletta di qualche carcere sul territorio. Alla fine abbiamo scoperto un altro buon motivo per cui dovevamo entrare il 7 di Luglio: avremmo così potuto vedere la prima partita di calcio al Punto Giovane: Italia – Francia finalissima del campionato del mondo. Per l’occasione grande schermo sulle pareti bianche e naturalmente…. Italia Campione!!!! Come dire … al Punto si vince! E adesso quattro mesi per preparare l’inaugurazione!!
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