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Le prime attivitàFu da subito un’esplosione. Chitarristi, batteristi, tastieristi e addirittura un trombettista, Alberto Piccini, vennero a proporre corsi di insegnamento. Alcuni partirono, altri no, altri a sprazzi. La partecipazione più numerosa fu quella al corso di teatro. Al primo incontro c’erano circa 40 ragazzi e diversi di loro intrapresero fedelmente la strada del teatrante. Regista del tempo, prelevato da san Lorenzo: Massimo Battelli. Le sale dell’oratorio a quel tempo venivano scaldate con stufe a gas. Era Marco Gessaroli che puntualmente si incaricava di portarci le bombole e di insegnarci come fare per accendere. Effettivamente le stufe non erano molto pratiche e soprattutto i musicisti non erano molto facilitati nel suonare i loro strumenti; dal freddo si salvava giusto il batterista. Tommaso Bottalico e Stefania Achilli incominciarono il corso delle attività manuali che vedeva la partecipazione di alcune mamme e di insegnanti ma anche di ragazzi con problemi di handicap.
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