Eccoci qua, la sgangherata IVD dell’Istituto d’Arte, con qualche intruso di IIID. Il primo giorno eravamo molto entusiasti perchè già l’anno scorso qualcuno di noi aveva provato questa esperienza. Il gioco che ha fatto più successo è stato “mafia” dove gli angeli custodi erano tutto tranne che custodi.
I mafiosi erano i più insospettabili, mentre la Giulia era il p.m. della situazione, accusava tutti perchè non ridevano e c’è l’aveva soprattutto con l’Ambra e la Giada, ma l’elemento fondamentale era il giubbotto antiproiettile, o meglio rinominato dal prof. (conduttore del gioco) piumino; che aveva un ruolo fondamentale, cioè nessuno. Un’esperienza molto bella è stata la seconda serata con la poltrona rossa, dove ognuno di noi parlava delle qualità altrui. Da questo incontro sono venute fuori molte belle cose, emozioni forti con lacrime e sorrisi. Il giorno seguente, mercoledì, abbiamo fatto l’adorazione, non dei magi, ma tra candele accese e musica abbiamo scritto una lettera a Gesù. E’ stato difficile data la stanchezza rimanere svegli in quell’atmosfera. Alla fine c’è l’abbiamo fatta, a parte qualcuno che si è trasformato in fontana per la commozione. L’ultimo giorno, cioè oggi, siamo tutti indaffarati per le lettere ai folletti e l’album con le nostre foto, tranne il prof. di religione, che si è fatto dei gran bei pisoloni sul divano dicendo a tutti invece, di aver studiato. Stasera alle dieci torneremo a casa, ma non ci dimenticheremo di questa esperienza che ci ha uniti molto. In particolare vorremmo salutare Pedro (nominato San Vincenzo de Paoli) per le sue doti di angelo custode, che questa sera non è con noi, ma si trova a sgobbare fra i piatti e le pentole nel ristorante. A dimenticavo di dire che in questi giorni abbiamo riempito le nostre sante panciotte con dolci e con anche la ricetta nuova con pop corn e patatine inzuppati nel latte col nesquik. Un ringraziamento alla maionese Calvè che più acida non c’è ne! E infine salutiamo tutti gli animatori che ci hanno sopportato e anche Magro, don Franco, Daniela, Sarah, Frandesca e Maruska. Salutiamo anche la prof. Imola che è venuta a pranzare da noi e anche la prof. Fabbri di religione dell’anno scorso che è venuta a trovarci.