Da convivenza_formativa_Novembre |
Ero ancora uno straniero qui al Punto quando mi è stato detto:”Marco, tocca a te fare il ringraziamento”. In realtà in questo momento mi ritrovo solo a testimoniare l’amore di Cristo condividendo con voi ciò per cui quotidianamente Lo ringrazio. Sapevo di dover svolgere questo compito e perciò da questa mattina mi porto dietro la frase di Matteo 25,35:”Ero forestiero e mi avete ospitato”, piombatami tra le mani assieme al dolce stupore che la Provvidenza non si dimentica ma di portare con sé.
primo ringraziamento va all’accoglienza e quindi a tutti: ai ragazzi, agli animatori, a don Franco e a chi dal principio ha messo mano a questo progetto; siete l’esempio del Dio che in croce allarga le sue braccia ad un abbraccio globale. Ringrazio anche Dani, mio fratello, per avermi proposto quest’esperienza anche come termine di paragone per la missione che sono chiamato a fare a Bellaria alla casa Marvelli: mi porto nel cuore una grossa ricchezza ed un bagaglio pronto ad essere aperto anche a casa. Spero che valga la stessa cosa per chi ha condiviso con me queste giornate: come io cerco Gesù nei vostri occhi e nelle vostre parole, spero che lo Spirito si manifesti, almeno qualche volta, attraverso di me, spero che mi riesca a manovrare come avete appena fatto voi stasera nella saletta di sotto; mi è stato detto che ero molto sereno e malleabile, spero di esserlo anche per Lui, come Suo strumento.
Dopo avervi ringraziato tutti mi piacerebbe ringraziarvi uno per uno: Mone, Tia, Eros, Cristiana, Giulia, Anna, Patty, Dano, Magro, Simona, Roby, Gennj, Franco e tutti gli altri che ci hanno gironzolato attorno, aiutandoci nella piccola riscoperta di noi stessi con le loro attività e la loro passione. Vi porto con me nelle preghiere, siete un piacevole ricordo e se il Signore vorrà mettervi di nuovo al mio fianco ne sarò molto contento. Infine ringrazio Dio perché tutto quello che viviamo è un Suo dono. Un abbraccio, con affetto, vostro amico e fratello nella fede. Ciccio