Da convivenza 3A seconda parte liceo volta |
Il sorteggio in classe e so già qual è il mio turno e la persona con cui passerò le giornate della convivenza. E’ la parte della classe che conosco di meno.
Ma sono contenta. Questa sarà una sfida che in fondo desideravo, una sfida importante che affronterò con entusiasmo. Adesso siamo qui, dopo questi 4 meravigliosi giorni. E sono ancora più certa che valeva la pena di vivere questa esperienza. Sono stati giorni particolari e normali allo stesso tempo. La sveglia difficile per tutti, l’arrivo a scuola con la BMW, lo studio in gruppo, i pasti in 20, il lavaggio a catena, la guerra dei grelli al mare. Sono stati per me speciali i momenti della veglia, della preghiera al mattino e alla sera, del “vespro”. Tutti passati insieme a voi. Sono state bellissime le nostre serate soprattutto quella della poltrona rossa con tutte le parole che ci siamo detti. So che questo tempo ci ha uniti, ci ha aperti e ci ha reso veramente una classe anche se non abbiamo potuto vivere questa esperienza con l’altra metà dei nostri compagni. Vi ringrazio della vostra presenza. Grazie per avermi accolta anche se solo adesso ho cominciato a sentirvi vicini e a conoscervi meglio così come voi potevate qui, conoscere meglio me. Sono felicissima di aver passato questi giorni con voi, di aver approfondito le nostre relazioni che mi permettono di sentire, sempre più, di far parte della nostra classe. Mi avete aiutato a guardare la nostra realtà scolastica con un occhio diverso, più ottimista. Ho capito che devo impegnarmi ancora di più nei rapporti con voi perchè ve lo meritate e perchè diventate per me sempre più importanti. Grazie agli educatori per il tempo e la pazienza che ci hanno dedicato. Grazie a te, Signore, per questi momenti indimenticabili! E’ difficile esprimere con le parole quello che sento, trasmettere tutto quello che vorrei e che mi passa per la testa. Comunque queste emozioni e questi ricordi rimarranno a lungo nel mio cuore. Grazie di tutto!