Questa convivenza è stata senz’altro una delle esperienze più belle che abbiamo mai fatto. Sicuramente uno parte per la convivenza pensando che sia un’occasione per fare ciò che si vuole, ma non è così! Imparare a vivere con la propria classe è un’esperienza sicuramente nuova, che ti cambia dentro.
E’ un’occasione per instaurare un rapporto con persone con le quali passi gran parte del tuo tempo, e con cui magari non avevi mai avuto occasione di stringere un rapporto vero di amicizia. In certi casi invece può anche essere il modo di ritrovare amicizie perse. Fare tutto quello che sei abituato a fare a casa, ma in compagnia dei tuoi compagni di classe, ti porta a scoprire dei loro lati che magari nell’ambito scolastico non avresti mai avuto modo di scoprire; per esempio anche il fatto di svegliarsi la mattina come degli zombie, senza la paura di essere giudicati. Vedere la fragilità negli occhi di ognuno ti fa crescere e ti toglie ogni pregiudizio sbagliato che avevi nei loro confronti. Gli animatori sono stati fondamentali, perchè sanno ascoltare e dare consigli seri, e allo stesso modo scherzare, nei momenti giusti. Il don, che oltre ad essere il prete della convivenza è stato un amico fondamentale, capace di ascoltare, e con il quale potersi aprire stando sicuri che non lo dirà a nessuno. Un grazie speciale a tutti voi che siete stati il cuore della convivenza, e avete saputo renderla l’esperienza fantastica che è stata. E mi sento in dovere di dire questo:” Mura hai dato via!”. Grazie terza D!!!