Da Liceo_Volta_III_F |
Eccoci qui a riassumere questa speciale esperienza, purtroppo giunta al termine. Non è facile esprimere a parole quello che abbiamo provato; fin dall’inizio non ci siamo mai sentiti lontani da casa perché eravamo già a casa, grazie al calore a all’accoglienza delle persone meravigliose che ci hanno guidato in questi giorni: DANIELE, che con la sua simpatia e la sua allegria si è rivelato come un fratello maggiore per ognuno di noi e che con la sua “CUORE” ci ha accompagnato a scuola, la TIZIANA che ogni mattina con la sua energia veniva a svegliarci, la GENNI, detta anche Carla Bruni o Nicoletta Braschi, “amante della cipolla” e dei semi di girasole, il MAGRO, che riusciva sempre a farci ridere; e infine il nostro DON ALESSIO che ha mantenuto la sua promessa di farci vivere questa magnifica avventura. Lo conosciamo da molto tempo e oltre ad essere il nostro professore è una figura che è diventata essenziale per tutti noi. Siamo orgogliosi di dire che questa convivenza ci ha resi molto più uniti di quanto non lo fossimo già prima e il fatto di essere solo in otto non ha sminuiti il valore dell’esperienza: POCHI MA BUONI! Siccome non riusciamo a trovare le parole giuste, volevamo concludere con alcuni versi di questa canzone di Gaber:
“L’appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L’appartenenza
è un’esigenza che si avverte a poco a poco
si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo
è quella forza che prepara al grande salto decisivo
che ferma i fiumi, sposta i monti con lo slancio di quei magici momenti
in cui ti senti ancora vivo.
Sarei certo di cambiare la mia vita se potessi cominciare a dire noi.”
GRAZIE DI TUTTO!
Angela, Eleonora, Giacomo, Antonio, Marcello, Manuel, Samantha e Sara della 3F!