Indifesa, impaurita, facilmente si disperde, così è un’anima non ancora ancorata nella fede, come una pecora, come la pecora smarrita della parabola di oggi.
In queste poche parole riusciamo a decifrare tutto l’amore che Dio prova per noi e che spesso non viene corrisposto, delle volte ci allontaniamo sia da Lui che dall’amore dei nostri fratelli, ma pur allontanandoci per fortuna non si cancelleremo mai quella grazia che ci è stata infusa, semmai la mettiamo da parte, ma non scomparirà mai dal nostro cuore.
Venuti al mondo abbiamo anche quella benevolenza divina di essere liberi di scegliere come vivere ed agire, ed il Signore ci ama proprio per come siamo e per come ci avviciniamo a Lui, perché anche se alcuni fanno fatica a crederci nella vita di chiunque arriverà quel momento che si ricercherà quella felicità, quella gioia che ci è stata promessa e che solo avvicinandosi a Colui che ce l’ha assicurata la riusciremo a viverla, e proprio in quel momento, quando dispersi e pentiti per la troppa distanza che abbiamo percorso, il Signore ci viene a prendere, come il buon Pastore che mette al sicuro tutto il suo gregge per ritrovare chi mancava.