In quel tempo, entrato Gesù nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: “Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?” Gesù rispose: “Vi farò anch’io una domanda e se voi mi risponderete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?”. Ed essi riflettevano tra sé dicendo: “Se diciamo: ‘‘dal cielo’’, ci risponderà: ‘‘perché dunque non gli avete creduto?’’; se diciamo ‘‘dagli uomini’’, abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta”. Rispondendo perciò a Gesù, dissero: “Non lo sappiamo”. Allora anch’egli disse loro: “Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose”. Con quale autorità fai questo? È interessante questo vangelo, anche se è uno di quei vangeli sui quali , in genere, non mi sarei mai fermato troppo a riflettere, pensando probabilmente che Gesù oggi non aveva nulla di particolare da dirmi. Gesù viene messo alla prova dagli “intelligentoni” del tempo, che lo vogliono a tutti i costi prendere in fallo. Questa volta cercano di metterlo in difficoltà con la questione dell’autorità. In fondo chi era Gesù al tempo? Uno come tanti, il figlio del falegname. Gesù è bravo a rigirare la questione a loro, sembra un po’ giocarci con questi sommi sacerdoti….ma Gesù è Gesù e la cosa gli riesce piuttosto bene… Ma io? Cosa mi vuol dire questa cosa? La questione dell’autorità è una cosa sulla quale non mi ero mai fermato a pensare più di tanto… Però infondo è vero…mi viene da pensare ad esempio al servizio che offro come educatore sia qui al punto giovane che in parrocchia…i ragazzi che continuamente incontro potrebbero chiederselo “ma questo qui che ci parla di Gesù, che ci fa cantare tutte queste belle parole, che ci invita a fare tutte queste cose…ma con quale autorità lo fa? Chi l’ha eletto portavoce di Gesù in terra…perché è questo ciò che siamo ogni volta che leggiamo un brano di vangelo o che facciamo un discorso magari sulla fede ai ragazzi… Penso che Gesù abbia un grande coraggio ed una fiducia immensa per scegliermi e per confermarmi qui, a fare questo, perché io sono uomo e come è ovvio sono pieno di cose, diciamo così, da “migliorare”… la mia vita si basa su questo ed a volte non ci penso ma il Signore mi ha colmato di responsabilità, di cose importanti e per farle e per essere credibile nel farle, l’autorità me la da lui…è inutile che la cerchi io in me stesso, nelle mie forze, nel mio saper fare o pensare di saper essere…. Infondo se Gesù stesso veniva messo in discussione sulla sua autorità dagli uomini secondo me significa che le logiche umane in questo non funzionano…non ci arrivano…. È bello pensare che l’autorità me la da Gesù e questo mi da molta libertà, però devo stare attento ad essere sempre in comunicazione con lui per capire fin dove Lui mi vuole spingere, dove può arrivare questa autorità. Per questo sono grato di essere qui al punto giovane e di poter fare stasera a mezzanotte meno un quarto, con una convivenza appena iniziata, questo commento, questa riflessione alla luce del vangelo. dano Anche Gesù è capace di prendere in giro… Anche Gesù è capace di prendere in giro…Si burla dei sacerdoti che volevano metterlo “in sacco” con le loro domande scontate. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E così Gesù rimanda ad una domanda, a cui ovviamente non sanno rispondere. Le domande a Gesù si fanno nel momento in cui è Lui a suscitarle in noi, altrimenti sono vane….