In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Nel vangelo di oggi ci sono due frasi sulle quali vorrei soffermarmi e sono: “Se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete?” e ” Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. L’amore e la perfezione. L’amore è la strada che conduce a te, ci rende simili al Padre celeste ma è un amore nuovo quello che ci chiedi rivolto a tutti gli uomini non basta più l’amore verso il prossimo dobbiamo amare anche i nostri nemici. Mi dici che è troppo facile e comodo amare chi già ci ama, le persone che conosco, con cui condivido il quotidiano, no, tu vuoi di più, vuoi altro, vuoi che ami i nemici, gli estranei, quelle persone che non conosco, che non appartengono al mio mondo, che non mi piacciono, che non sopporto…mi chiedi di andare controcorrente di amare tutti senza eccezioni perchè sono loro che hanno bisogno del mio del nostro amore perchè solo così possono cambiare e trovare te. Quanta fatica mi viene da dire, vuoi qualcosa di straordinario da me e da tutti noi: di imitare l’amore misericordioso di Dio verso tutti gli uomini. Amare come ama Dio, perchè solo così possiamo arrivare alla perfezione. Gesù tu ci vuoi perfetti come il Padre nostro celeste capaci di un amore concreto, che non segue la logica umana dell’interesse. Mi dici di usare il dono prezioso dell’amore per raggiungere il Padre, allora io Gesù ti chiedo di insegnarmi ad amare gli estranei, i nemici come dici tu, perchè è difficile, non ne sono capace, per me è una strada in salita. Aiutami affinchè l’amore possa trasformare la mia intolleranza, i miei pregiudizi e preconcetti in un amore gratuito senza distinzioni e senza ulteriori rinvii. Il tuo amore mi aiuti ad amare e a trasformare il nemico in una creatura nuova attraverso la preghiera e gesti concreti. Gesù annuncia nuovamente, per la terza volta, la sua Passione, il suo patimento e la sua croce, dice che l’attività messianica si sta compiendo; racconta ai dodici per filo e per segno, in maniera dettagliata, quello che succderà per far si che si possa manifestare in Lui la Grazia di Dio. Li spiazza, i discepoli non ci capiscono nulla, gli manca, nonostante gli anni passati accanto al Maestro, la capacità di “leggere” le sue parole. Gesù ha completamente cambiato la prospettiva, in una società abituata oggi come allora, a primeggiare nel lavoro, nella scuola, negli sport e a livello personale, Gesù la mette fuori gioco…Spiazza tutti, abbassa il primo a schiavo ed eleva l’ultimo dei servi al primo posto. Versa il suo sangue per pagare il riscatto e liberare i cuori di tutti. “il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire” questa passo deve portare i cristiani a ribaltare la visione del potere o della grandezza prendendo come esempio proprio le parole del Messia. Gesù, Maestro buono e misericordioso non striglia i suoi discepoli che dopo due anni di “seminario” con Lui sbagliano nel vedere le cose, ma entra nel loro cuore elevandoli a capire il sacrificio che sta per compiersi. Non devono (dobbiamo) ambire ai primi posti nel Regno ma essere servi; non volere o pretendere una ricompensa per averLo seguito. “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”…. ecco cosa ci chiede il Signore, ci fa scontrare con la perfezione che in questo caso è rivolta al nostro modo di porci nei confronti di nemici e persecutori. Ci chiede di pregare per loro, ci chiede di perdonare e amare come ha fatto Gesù, perchè la sua “testimonianza è verace e rende saggi i semplici.” (Sal 19,8). Anche questo brano rievoca l’invito, rivolto a noi del Signore, di affidarsi alla preghiera, di porre tutte le nostre fatiche sull’altare. Allora armiamoci di fede e con tutta la volontà del cuore cerchiamo di mettere in pratica queste leggi che il Signore ci dona ogni giorno con il Vangelo. Filomena Amare i miei nemici, pregare per chi mi perseguita:quanto costa? Quanto “costa” essere Figli tuoi Padre Celeste?Amare i miei nemici, pregare per chi mi perseguita:quanto costa?Ma lo hai detto:”la vostra giustizia deve superare quella degli scribi e dei farisei.” E poi,” siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.”Io pecco, quotidianamente, eppure la Tua Luce splende su me, la Tua pioggia scende su me: posso io giudicare e permettermi di non amare i miei nemici?Eppure lo faccio, il mio orgoglio lo permette.Ma forse tu mi stai spogliando anche di questo?!!?…magari..ma…quanto mi costerà?Vuoi la Verità Signore? Nonostante le mie “figuracce”, i miei pianti più o meno pubblici,sono proprio contenta…và pure avanti..moderatamente però, sennò non reggo! Laura