“Avvenne che, in giorno di sabato, Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero: “Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?”. Ma egli rispose loro: “Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?”. E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”. Gesù attraverso questo vangelo vuol farci capire che l uomo Gesù attraverso questo vangelo vuol farci capire che l uomo non deve essere schiavo delle regole,infatti,i discepoli che raccolgono il grano nel giorno di sabato, poichè ne hanno bisogno, non commettono peccato. “Il Figlio dell’uomo è signore anche del Sabato”….questa frase mi porta a pensare come il Signore ci chieda tutto, ogni giorno, ogni momento, ogni respiro della nostra vita…ci chiede il cuore, quello spazio vuoto del nostro cuore che appartiene solo a Lui, che solo Lui può riempire; non c’è sentimento ne persona ne cosa che possa rendere pieno il nostro cuore come la sua presenza….Ti prego Signore vieni ad abitare presso di me….francy Mc 2, 1-12 noi di quanti “sabati” siamo sommersi? i sabati della nostra esistenza sono tutti gli schemi mentali in cui rinchiudiamo noi stessi e soprattutto Dio. in questo passo i farisei sono accecati dalle regole e dalle loro convinzioni, non vedono che colui che alle loro regole sta trasgredendo è proprio Gesù il figlio di Dio. se guardiamo dentro di noi molto spesso cadiamo nell’errore di schematizzare Dio in dogmi, in norme da applicare, in ideologie spicciole. non vogliamo aprire gli occhi alla vera novità che ci dovrebbe stravolgere il cuore di gioia: che siamo circondati da Amore vero se solo riuscissimo ad aprire in modo sincero i nostri cuori. se i farisei avessero aperto il cuore e non solo gli occhi per giudicare, ecco che lo avrebbero visto lì tra di loro e ne avrebbero goduto per la loro salvezza. ma anche i farisei, col senno di poi, aiutano noi a capire l’atteggiamento fuorviante che non dobbiamo assumere. l’invito di questo vangelo, alla luce del comportamento dei farisei, è proprio quello di sganciarci dagli schemi mentali che la nostra sola ragione ci porta a fare, che non ci danno la possibilità di vedere davvero Gesù intorno a noi in ogni cosa. quante volte non cogliamo la bellezza del prossimo, ci chiudiamo nelle nostre convinzioni senza avere l’elasticità di cuore di accettare l’altro, di vedere in lui Gesù? quante volte siamo come i farisei che giudichiamo senza voler sapere, siamo rigidi, monocromatici nell’anima, cadendo in atteggiamenti sterili, senza la disponibilità di cuore che Gesù per primo ci insegna? il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato: cioè Dio è stato fatto per l’uomo ma non è l’uomo che deve plasmare Dio a proprio piacimento. è uno sbaglio in cui tutti cadiamo spesso, quando abbiamo necessità forti e incombenti. preghiamo quindi affinché Gesù ci dia la possibilità di essere sempre umili nella ricerca del suo volto e non rigidi negli schemi mentali che la vita ci rischia di creare. petra