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“In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.”. “Tutti ti cercano” Sant’Agostino diceva :”il mio cuore non ha pace finchè non riposa in te”, infatti all’oggi, dove la scristianizzazione avanza impetuosa per mezzo di atei, agnostici, laicisti e gente che si fa sbattezzare, mi sembra di vedere in questi, comunque, tanta sete di verità, sete di bellezza, di gioia, di Te. Tutti consciamente o inconsciamente cercano Dio, l’Eterno, il Mistero, ma molti non lo incontrano soprattutto a causa di quella malattia spirituale, molto comune, che è la sclerocardìa, cioè la durezza di cuore; ma, nonostante tutto, Gesù viene a liberare il cuore dell’uomo, a guarire, a salvare. Il Vangelo dice che “tutta la città era riunita davanti alla porta”; oggi non ci sono le file davanti alle chiese, ma davanti agli stadi, davanti ai centri commerciali e alle discoteche. Molti cercano le cose create da Dio, ma non incontrano il Dio Creatore di tutte le cose. Gesù, aumenta in noi il desiderio di Te! sTe In questo brano notiamo la straordinaria umanità di Cristo che è capace di entrare nella vita e nelle esigenze quotidiane dell’uomo guardando con Amore le sue difficoltà e risollevandolo con la sua mano; infatti il Vangelo di oggi si apre con la figura di Gesù che si reca a casa dei suoi amici Simone e Andrea e vista la suocera di Simone gravemente malata, le si avvicinò e la “sollevò prendendola per mano”. Fatto questo egli trova anche il tempo di pregare, nonostante sia ancora buio e ci sia una folla ad aspettarlo. “Tutti Ti cercano”: è proprio vero che noi, spesso anche inconsapevolmente, desideriamo incontrarlo nel nostro cuore, nella nostra vita, come unica presenza che la può colmare.Nella nostra esperienza di convivenza riviviamo l’esperienza di Simone e degli Apostoli nello stare accanto a Lui in ogni momento della giornata, non tralasciando nulla, dal pranzare al pregare insieme nel Suo nome. Micaela & Virginia Gesù che guarisce gli indemoniati e gli ammalati ci fa capire come la fede possa guarirci. La fede infatti ci consente di vivere il dolore ed i mali del mondo in chiave diversa e ci permette di non subirli passivamente, bensì in un certo senso di superarli, senza perdere gli anni della nostra vita, senza soffrire alla ricerca di una via d’uscita. Tutta la gente che lo cerca senza trovarlo non si rende conto che Gesù è dentro di loro, basta solamente scoprirLo e ascoltarLo quando parla al loro cuore. “GLI PARLARONO DI LEI….” Simone si è fidato di Gesù e Gli ha parlato di sua mamma, si è confidato con Lui. Penso che sia molto importante mettere davanti a Gesù le nostre preoccupazioni, chiederGli di avere cura dei nostri cari. Io ho incominciato a farlo quando ho capito che Gesù mi è amico! Il Vangelo di questa giornata lo suddividerei in tre parti Il Vangelo di questa giornata lo suddividerei in tre parti:la prima, dal versetto 29 al 34, la seconda dal 35 al 36, e la terza dal 38 al 39.Gesù esce dalla sinagoga, e forse, nemmeno il tempo di guardarsi attorno che già chiedono di lui:la suocera di Simone bisogna del suo aiuto.Sembra che Gesù non dica una parola,ma solo nell’ascolto, nel prenderla per mano e nel farsi vicino,accostandosi a lei,nel farsi suo prossimo, lei guarisce.La sua presenza salva. La sua giornata non è pero’ conclusa…altre persone l’attendono, e lui non si sottrae. Il versetto 35 è bellissimo:Gesù si ritira in un luogo deserto a pregare.E’ nel silenzio,quando siamo nella pace,che Dio parla,e il silenzio ci aiuta a costruirci dalla dispersione all’unione.Il silenzio aiuta a trovare Dio, e quando si trova Dio, si trova l’uomo. L’ultima parte, la predicazione, che deve arrivare a tutti; con le parole, come Gesù, dire molto in poche parole:il tutto senza dispersione. Pensiamo alle Beatitudini: vi è tutto di Dio in una splendida essenzialità;la predicazione con la vita:”nessun’anima ci sfiori invano”, mi sono fatto tutto a tutti.