“In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.
Vide anche una povera vedova che vi gettava due spiccioli e disse: “In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti.
Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere”.
Una vedova povera diventa maestra per Gesù e per ogni cristiano. Una vedova non appartiene più a nessuno perchè è stata privata del suo uomo. Una povera non ha più niente a cui aggrapparsi. E’ sola, ma ora appartiene unicamente a Dio e solo a Dio si affida. Anche noi dobbiamo sperimentare la “vedovanza” e la “povertà” per trovare l’unico riferimento della nostra vita: Dio. A quel punto non avremmo più paura nel donare e nel donarci. Nel Vangelo di Luca siamo prossimi alla passioine di Gesù. Possiamo dire che anche Gesù impara da questa vedova povera. Capisce che ormai ciò che deve consegnare a Dio non sono dei segni, o dei miracoli o le sue parole, ma se stesso. Come la vedova che nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere.
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“…nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere.”
È un vangelo breve… ma esprime una grande spiritualità. Perché concedere a Dio solo ciò che ci sta più comodo? Riflettendoci su tutti possiamo dire di attingere alla preghiera in modo forte quando ci sono delle sofferenza, delle ansie, delle attese, dei bisogni di consolazione. ma Dio si è fatto uomo solo per questo?
Gesù è venuto a riscattare l’uomo dal suo peccato; ma nella sua vita terrena ha solo consolato?
Direi di no…
Gesù ha parlato non ha solo ascoltato, si è arrabbiato non ha porto solo l’altra guancia, ha pianto non ha solo gioito.
E noi a tutt’oggi pretendiamo d’averlo sempre e solo come creatore misericordioso che giustifica sempre, che ci batte sulla spalla anche se non usufruiamo nel modo giusto dei suoi doni.
Con ciò non affermo il contrario, ma solo dire che credo ci sia altro.
La frase che ho scelto è entrata in me come ammonimento ma anche come pace perfetta.
Il senso dell’abbandono totale a Dio, la fiducia, il riconoscimento estremo dell’amore fatto carne: questa donna da TUTTO pur avendo poco, forse non avendo niente; io mi sento invece sempre piena di riserve nel concedermi a Gesù.
dico “SI”, ma ora mi chiedo anche: ho veramente risposto o ho accennato un “NI”…?
Gesù ci concede sempre quella “possibilità in più” che solo all’uomo è permessa. Io vorrei pienamente vivere questa possibilità come ricerca del senso pieno dell’esistenza.
Gesù ci concede se stesso perché è Lui la “possibilità in più”, quindi è lui il senso e la verità. Perché continuiamo ad avere delle riserve?
DANY (DELBY)
La semplicità e la chiarezza di questo brano racchiudono una grandezza racchiusa tutta nell’ultima frase:
“…HA DATO TUTTO QUANTO AVEVA PER VIVERE”.
Non potevo non rimanere colpita da questa frase e pensare a quante volte mi affanno per cercare di fare più cose possibili. Eppure Gesù non mi chiede più di quello che posso dare.
Se posso dare “due monetine” Lui le accetta soprattutto se queste monetine che gli dono sonp0 quello che ho per vivere.
Non mi chiede la quantità, ma la qualità di ciò che gli dono. Poco ma del mio.
Questa vedova fa con semplicità ciò che è possibile a tutti:dona tutto.. questo le è possibile perché ama come è amata.
Io… amo Gesù come Lui mi ama?
Temo purtroppo di essere distratta e affannata per le cose del mondo inutilmente e non mi fermo aa pensare quanto mi ama Dio.
Veramente è eccezionale come nelle sue parole semplici ed evidenti, Gesù ci da un messaggio così ricco e potente.
Nel vangelo di oggi si porge l’attenzione sull’umiltà di una vedova Nel vangelo di oggi si porge l’attenzione sull’umiltà di una vedova che, pur avendo pochi spiccioli da donare al tesoro del tempio, nel piccolo della sua offerta ella ha dato tutto ciò che aveva, a differenza dei ricchi che offrivano del superfluo. Il simbolo dell’offerta rappresenta l’offrire al signore la propria vita; i ricchi offrendo una grande somma, pensando di fare chissa quale gesto, rimangono sulle lore, pensando pensando che la vita appartiene solo a loro e che lo cose materiali sono più importanti; la vedova, pur avendo ricevuto materialmente poco, ha offerto tutto ciò che aveva, affidando la sua vita completamente a Dio.