Un Dio dei vivi. Spesso la nostra religiosità è improntata a categorie pagane, categorie mondane. Quanto il culto dei morti supera la fede nella resurrezione! Quanto la messa è pensata per i morti anzichè per i vivi! E quanto poco consideriamo vivi quelli che sono in cielo! Noi ragioniamo secondo le logiche di questo mondo e siamo poco capaci di superarci. “Dio non è il Dio dei morti, da dei vivi”!Ecco, non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro!Il Dio dei vivi, il Dio vivo che vuole vivere in noi e con noi, e vuole renderci partecipi della sua gloria, e vuole la nostra salvezza. Se solo potessimo testimoniare e mostrare al mondo che vivere in Cristo è gioia, è letizia, insomma è vita!Quante volte incontriamo dei “Sadducei” nella nostra vita che ci sottopongono questioni spinose e di difficile giudizio(ad esempio su azioni o precetti della Chiesa), e non troviamo le parole per controbbattere,per rispondere in modo “cristiano”, per dare risposte come quelle che ha dato Gesù in questo brano di Vangelo; ma forse diamo troppo peso a queste domande e cadiamo nella tentazione di pensare che il giudizio di questi “Sadducei” dipenda dalle nostre risposte,dalle nostre parole….. La testimonianza passa invece dalla preghiera, dal volto di Gesù, dall’abbraccio benedicente del Padre, dalla consolazione dello spirito santo, dalla certezza della misericordia di Dio, dal pentimento e dal perdono; sono queste esperienze vissute in questo rapporto intimo con “Dio dei vivi” possono far breccia in un cuore indurito, titubante,insicuro, dubbioso,ferito…… Noi non possiediamo la sapienza,l’eloquenza e lo sguardo di Gesù, non siamo capaci di convincere nessuno a parole, possiamo solo riflettere la luce che è entrata in noi, la salvezza che ha visitato il nostro cuore, lo spirito che è venuto a dimorare in noi perchè il Signore ci ha dato la grazia dell’incontro con lui (e scusate se lo ripeto ancora ma non so come altro dirlo) con IL DIO DEI VIVI!!!Gesù vive, e vive in noi! Marco