“Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi.”
Tutto mi aspettavo dal vangelo di oggi, sicuramente non di trovare questa frase, una tra quelle che mi è sempre rimasta più impressa sin da bambina, del Vangelo. Confesso che questa mattina (forse avrei dovuto farlo ieri sera?!) aprire il Vangelo con la consapevolezza di commentarlo e condividerlo con tutti voi, mi ha fatto provare una sensazione diversa nell’ascoltare quello che Gesù mi avrebbe trasmesso attraverso la Parola. Senza pretesa di fare un commento didattico, o almeno cercare di farlo tale, come ho tentato in passato, perché non è davvero quello che Gesù mi chiede “oggi”! E’ nelle Sue parole la risposta, “alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi saranno ultimi”, o meglio la “mia risposta”. Mi sta dicendo esattamente quello di cui c’è bisogno che qualcuno mi dica; e chi se non Lui che come sempre, vede e mi conosce meglio di chiunque altro! (Lo so è scontato dirlo.. ma ricordarcelo è fondamentale: Gesù ci conosce come nessuno, anche e soprattutto meglio di noi stessi!) Mi sussurra attraverso questo momento, di non cercare di voler sempre essere la prima in tutto, di non aver smania di primeggiare ed arrivare davanti agli altri sempre o di smetterla di farmi vincere dal desiderio di perfezione ogni volta! Magari non è con queste parole che lo dice, e magari sono solo io che lo immagino, ma il mio cuore sente che sta correndo più di quanto dovrebbe, e meno male che Gesù mi ricorda che non occorre essere così veloci o arrivare sempre primi, per essere i “primi” nel Suo cuore! Da un pò di tempo dimentico di essere una meraviglia per Gesù, come lo siamo tutti ai Suoi occhi, dimentico di fermarmi a riposare e dimentico di ringraziare per quello che mi offre ogni giorno. In cambio non dimentico mai di dover essere la più brava in certe cose, soprattutto di recente, e lo faccio per la paura di un insuccesso, di perdita di autostima o comunque per paura che qualcosa che mi faccia scendere di colpo all’ultimo posto della classifica che tanto brillantemente credo di essermi costruita. Nulla è mai per caso con Gesù, più lo dico e più so, che continuerò a stupirmene ogni volta di più.. Ma bello stupirsi con Gesù, è importante essere con lui all’ultimo posto di quella classifica che con tanto ardore vogliamo scalare, è bello ricordarsi che per Lui, siamo e saremo invece, sempre, tutti i primi.
Chiara