Interroghiamoci sul nostro animo, cerchiamo di comprendere i nostri errori, le nostre mancanze, le nostre fatiche che portiamo con discordia dentro di noi, interroghiamoci su tutti questi sbagli e pregando Dio cerchiamo di tramutare ogni male in gioia.
Il Signore ci perdona ogni volta che a cuore aperto ci mostriamo a Lui penitenti di tutti i peccati che compiamo, ci perdona con amore di Padre e ci guida a percorrere passi sempre più sicuri.
La misericordia divina ed il perdono, però ci vengono a mancare quando, logorati dal marcio che portiamo dentro, abbiamo la pretesa ed il coraggio di prenderci gioco dei nostri fratelli assumendo e decorando il nostro viso e la nostra anima di falsa benevolenza.
Questi sono “giochetti” che a Dio non piacciono, anzi lo portano a rimproverarci con potenza, come con i farisei che lo invitarono a cena per compiacimento non accorgendosi che nei loro cuori c’era tanta malvagità.