Insegnaci a pregare”…per suscitare una richiesta del genere, il discepolo deve essere rimasto molto colpito dal modo di pregare di Gesù. Ma come si fa a pregare? Solo al pensarci razionalmente come fai a pensare di trovare le parole giuste da dire e chiedere anche le cose giuste senza scivolare in una serie di richieste tipo “lista della spesa”, combattendo poi continuamente anche con tutti i tuoi pensieri che ti distraggono.
La distanza sembra troppo grande, ma questa distanza apparente solo Gesù la può colmare.
Gesù ci viene incontro ancora una volta e ci indica la via per arrivare a Dio.
Non si considera in una posizione di privilegio, per cui, visto che è il Figlio di Dio, Lui può…
Gesù si fa da tramite, ti fa volare alto, e ti permette di entrare in contatto con il Signore indicandoci le parole da dire.
Mi colpisce la posizione centrale della frase “dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano”: da una parte ci pensa il Signore a provvedere alle nostre necessità, a quelle di oggi, che magari neanche noi vediamo perché troppo proiettati in avanti. D’altra parte il pane quotidiano mi fa pensare all’Eucarestia, Gesù stesso, che non ci suggerisce solo le parole da dire, diventa la strada privilegiata per arrivare a Dio e nella concretezza del pane ci fa entrare in una relazione intima e diretta con il Padre.
Tutto questo mi porta davanti agli occhi l’icona della Trinità, a questo cerchio aperto dove il posto vuoto è quello per noi ed è una cosa troppo bella pensare che Dio desidera e aspetta solo di dialogare con te!