“In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, va’ oggi a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò. Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?”. Dicono: “L’ultimo”. E Gesù disse loro: “In verità vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli”. Il secondo passa davanti al primo. Il primo diventa ultimo. Non per una scelta voluta da Dio, ma per una risposta minore. Il primo aveva anche un certo vantaggio sul secondo, ma era pieno di sè, dei suoi schemi, delle sue decisioni. Il secondo forse aveva tutto da perdere ed ha colto l’occasione. Il primo si vestiva di una maschera di bontà; il secondo metteva in vetrina le sue fragilità, le sue pigrizie, il suo peccato. Ma un peccato manifesto a Dio è un buon nastro di partenza per una gara destinata a vincere. Peccato per il primo figlio: andare a lavorare nella mensa del Signore è certamente una delle cose più belle a cui l’uomo può aspirare “LA VOLONTA’ DEL PADRE” Mi chiedo continuamente quale sia la volontà di Dio su di me e non è così facile darmi una risposta. Prima di tutto è difficile capirla ,poi lo è ancora di più accettarla, perchè spesso nascono paure, dubbi che mi bloccano , mi frenano,probabilmente sono tentazioni che non riesco ad allontanare o forse non mi sento ancora pronta a dire ECCOMI. Mi colpisce il commento di don Benzi , si sofferma sull’obbedienza , Dio ha pensato a incontri , a persone speciali da mettere sul nostro cammino, se non gli obbediamo la nostra storia non sarà più come Lui l’aveva pensata, continuerà il suo progetto su di noi ma non sarà più la stessa cosa . Dio ci propone non c’impone , ci lascia liberi di decidere, di fare delle scelte che possono essere giuste o sbagliate.A volte ci chiede di dire dei piccoli si x fare dei passi verso di Lui ,spesso sono passi di gioia , ma possono essere anche molto faticosi,proprio qui dobbiamo avere la consapevolezza che Dio è con noi tutti i giorni ,in ogni momento non dobbiamo temere. Per poter ascoltare cosa Dio ci chiede, dobbiamo imparare a essere fedeli , la fedeltà è molto importante, penso che nasca da un cuore semplice, aperto, puro, un cuore che prega , che cerca Dio e che ha un rapporto intenso con Lui. Concludo condividendo una parola che Gesù mi ha donato qualche giorno fa “FARAI CIO’ CHE E’ GIUSTO E BUONO AGLI OCCHI DEL SIGNORE ,PERCHE’ TU SIA FELICE Gennj