“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”.
Nell’ultimo giorno del tempo ordinario Gesù ci prepara a vivere l’Avvento: “vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo”. Abbiamo allora constatato nei vangeli precedenti che il Regno di Dio è vicino, proprio quando accadono “queste cose”, cioè persecuzioni, tribolazioni, momenti di buio… ora Gesù ci da gli strumenti per attraversare la “croce” e per comparire davanti al Figlio dell’uomo. Come a dire: la vita ci presenta delle croci, ma dietro a quelle croci c’è Gesù, anzi meglio… dentro quelle croci! Allora l’Avvento ci prepara al Natale, ma l’Avvento ci prepara anche alla Resurrezione. Avvento e Natale e Quaresima e Pasqua camminano paralleli tra loro e indicano lo stesso medesimo Mistero di morte e Resurrezione.