“In quel tempo, interrogato dai farisei: “Quando verrà il regno di Dio?”, Gesù rispose: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”.
Disse ancora ai discepoli: “Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: Eccolo là, o eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione”.
“Quando verrà il regno di Dio?”, Gesù rispose: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”. Il quando è una domanda che assilla l’uomo da sempre, perchè va a toccare il futuro della sua vita. Quando mi sposerò? Quando avrò figli? Quando guarirò? e se vogliamo: quando morirò?. Purtroppo questa domanda non aiuta a vivere serenamente, perchè tutto ci sfugge e il non avere sotto controllo niente ci crea ansia e paura. Così Gesù sapientemente, come fa altre volte, ci riporta al presente, a vivere l’oggi. Non c’è bisogno di aspettare il Regno di Dio, perchè Esso è già in mezzo a noi; anzi direbbe più correttamente la traduzione: “è già dentro di voi“. Quindi non solo vivere il presente, ma entrare dentro di noi per scoprire la fonte della felicità. Inoltre Gesù dicendo questo fa un processo di identificazione: non andate a cercare chissà dove il regno di Dio, perchè Esso sono Io. Gesù è il Regno di Dio! Quindi entrare in Lui significa entrare nel Regno già da subito. Ma entrare in Lui significa rientrare in se stessi oggi, perchè Gesù vive in noi nella nostra vita.
“Quando verrà il regno di Dio?”, questa domanda che i Farisei porgono a Gesù è tipica della volontà umana di razionalizzare e definire gli avvenimenti che non si conoscono.
Credo sia straordinaria la risposta di Gesù: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione”. Non ci saranno segni particolari da osservare (fuochi d’artificio o eventi soprannaturali eclatanti), perché “… il Regno di Dio è in mezzo a voi”. Pensare che oggi e in ogni giorno e in ogni momento del giorno è tra di noi, vicino a me… è veramente rassicurante. Non mi potrei sentire sola nemmeno se fossi in mezzo al deserto, perché Gesù è al mio fianco.
Tuttavia la frase che ha attirato la mia attenzione è quella finale “E’ NECESSARIO CHE EGLI SOFFRA MOLTO E VENGA RIPUDIATO DA QUESTA GENERAZIONE”, perché mi ha fatto pensare a due cose in particolare. Quanto ha sofferto Gesù per me?! Fino a morire in croce, proprio Lui che può tutto, si è fatto piccolo e umile per dare la vita eterna e la felicità. Poi mi viene da pensare a quante volte io ho ripudiato Lui, con le azioni e le parole, eppure altrettante volte Gesù mi ha perdonato e accolto di nuovo.