Nel turno infrasettimanale, che approfitta della solennità dell’Immacolata, il Punto Giovane fa visita alla compagine della media Val Marecchia in casacca rosa-nero.
Contro un “avversario diretto”, nel senso che ha appena un punto in più, i riccionesi si schierano con un coraggioso 4-3-2-1 (o 4-3-3 che dir si voglia), che tuttavia è privo della sua spina dorsale: l’ormai garanzia Fazi in difesa, tritatutto Mainella nella mediana e il bomber Bugli in attacco, tre giocatori di cui questa squadra non può permettersi di fare a meno. L’inizio delle ostilità però sembra sovvertire questo dato, tanto che gli ospiti riescono a macinare gioco con ottimi fraseggi, su un campo davvero proibitivo, in alcune zone davvero inaffrontabile. Al sesto però sono i locali a passare, con una stupenda rete della seconda punta, un funambolo che esegue uno stop a seguire da scuola calcio, elude Talacci e, solo davanti all’estremo difensore avversario lo mette a sedere e insacca. Applausi sinceri anche da parte degli ospiti in tribuna, davvero un gran gol. I biancoazzurri non demordono e continuano a produrre gioco, senza tuttavia impensierire gli avversari, che dalla rete in poi crescono e, al 43’ si vedono regalare su un piatto d’argento l’intera posta in palio: Scelta Tecnica Fabbri, già ammonito, commette un fallo rude quanto inutile (l’attaccante era schiena alla porta), meritandosi un secondo giallo che di fatto pone fine al match: espulsione e raddoppio sulla conseguente punizione dal limite, calciata magistralmente dal numero 10 locale che, prende una mini rincorsa alla Ronaldinho (quando gioca), ma somiglia tanto a Pastore nelle movenze, oltre che per la maglia simil-Palermo. Di fatto dopo i primi 45 minuti il Punto è sotto di due reti, firmate da Pastore e Miccoli. Nella ripresa, con gli ospiti in dieci – che tra l’altro hanno solo tre panchinari disponibili – ed un direttore di gara davvero non all’altezza (mai riuscito a tener in pugno una gara troppo spigolosa), i locali dilagano, portando a 4 le reti e mangiandosene altrettante.
Che dire, un’occasione persa. Certo le condizioni iniziali non erano delle migliori, le assenze dei tre sopracitati il Punto Giovane non può davvero permettersele; se poi regaliamo pure un uomo per metà gara.. Peccato, perché il pomeriggio è stato davvero dei peggiori: una sconfitta pesante ma anche maturata male, con gli sconfitti che non hanno saputo perdere (giocatori e spettatori in tribuna) e i vincitori che, ancor peggio, non hanno saputo vincere, non godendosi una vittoria meritata quanto bella, per via soprattutto delle reti, tre delle quali davvero pregevoli. I continui battibecchi in campo e fuori hanno rovinato una giornata che il meteo aveva già contribuito a rendere uggiosa.
Pazienza, di nuovo su le maniche e via che si riparte!
I voti quest’oggi sono del vostro affezionatissimo:
1- Benedetti 6: incolpevole su tutte le reti subite, è decisivo su un intervento ormai non decisivo..
2- Piccioni 6 e ammonizione: gara onesta su un campo imbarazzane, specie sulle fasce che lui è chiamato a percorrere (dal 15’st Santini 6: entra con onore quando la frittata è ormai servita)
3- Talacci 5,5: più spento del solito
4- Fabbri 4 (generoso): getta benzina sul fuoco in una gara che aveva bisogno di tutt’altro. Di fatto la sua seconda ammonizione sancisce la fine della partita: espulsione e due a zero sulla seguente punizione. Purtroppo determinante..
5- Bartolini 5,5: questo era il suo campo, ma gli attaccanti avversari hanno fatto meglio di lui
6- Protti 5,5: il guerriero-capitano è al di sotto di quanto ci ha regalato ultimamente, e in mezzo alla difesa non rende quanto da esterno. Al 26’ st esce per infortunio (Boldrini 5,5: un po’ in difficoltà in alcune situazioni, ma anche lui entra a giochi ormai conclusi)
7- Battarra 5: per le movenze ci ricorda il nostro caro Manu Ricci, ma la gara è da dimenticare
8- Spimi 6,5: gara di qualità, e non è la prima in questo periodo
9- Ghiacci 5: nel ruolo di prima punta e orfano del “gemello” Bubu è disinnescato
10- Castronovi 6,5: una prova di qualità e quantità, che purtroppo ha risaltato meno del dovuto nel grigiore del complesso
11- D’Angelo 6: si dà un gran da fare. Esce per un fallo avversario che, fosse stato volontario (non ci è parso) sarebbe stato da cartellino nero, ma l’arbitro non lo ha neppure visto.. (dal 1’ st Marinelli 6: fisicamente in forma parte molto bene, per poi spegnersi col resto della squadra. Chiaro che uno con quelle caratteristiche fisiche non può giocare come unica punta, specie se il gruppo è in 10, ma non si poteva far di meglio)
Mister Miscia 6: non poteva far di più con quel materiale a disposizione e considerato il tutto
Spettatori 20