“Gesù se ne andò sulla montagna pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici“. A differenza dei Vangeli di Matteo e Marco dove la chiamata dei discepoli è accompagnato da un invio missionario esplicito o come nel caso di Marco da un richiamo a stare con Lui, qui in Luca è semplicemente detto che Gesù ne scelse dodici. Ma una cosa qui viene detta che non troviamo negli altri Vangeli. La scelta dei dodici è preceduta da una notte in preghiera. E’ bellissimo questo. Perchè gli apostoli sono semplicemente frutto della preghiera di Gesù, di un dialogo intimo nel silenzio della notte tra Lui e il Padre. Chissà cosa si sono detti quella notte e come sono arrivati alla scelta, ma è certo che quella notte i volti degli apostoli sono stati oggetto del confronto divino. Se penso a quel giorno non posso non pensare anche alla mia scelta e alla scelta di tutti noi cristiani. Siamo stati oggetto di un dialogo intra trinitario, di un pensiero sublime di Dio. Come non essere rasserenati da tutto questo!
1 thought on “Luca 6. 12-16”