In quel tempo, disse Gesù: “In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”.
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: “In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita a l’abbiano in abbondanza”.
Parola del Signore.
Dal vangelo di oggi possiamo cogliere un importante significato sul valore delle scelte giuste. Riconoscere la verità non è facile. Se uno entra attraverso di Dio sarà salvo,cercando di non seguire i falsi pastori che possono sviare dalla strada retta!! A volte può capitare di sbagliare scelta,specialmente durante l’adolescenza. Ci rimane comunque una certezza nel signore. L’unico che ci riconosce e ci sa comprendere. L’unica voce di cui riconosciamo il richiamo. Lui il buon pastore che ci guida solo nella verità. Capita spesso di confondere il nostro cammino ma con Dio riusciamo sempre ad avere una chiarezza.
Valentina