“Abbiate la gioia di una casa comune: una domus ecclesiae. Prima che un edificio ci sia un contesto, un luogo permanente di incontro, giorni di vita insieme in cui si respiri uno stile di fraternità, di lavoro e di preghiera… Tutte le nostre comunità siano attente alle esigenze giovanili di vita comune, sapendo che i giovani, oggi più che mai, hanno bisogno di formazione intelligente e affettiva, per appassionarsi al Signore, alla comunità cristiana e ai fermenti evangelici disseminati tra i loro coetanei nel mondo… La Parola di Dio ha bisogno di un terreno buono e l’Eucaristia ha bisogno di una casa” (card. Martini)
Anzitutto: cos’è il Punto Giovane
Nato nel 1998 il Punto Giovane è un oratorio “sui generis” che integra nel suo progetto una vera e propria casa, all’interno della quale si vivono relazioni interpersonali tra ragazzi di pari età custodite dalla presenza continua di educatori adulti. Intende realizzare lo stile di vita di una famiglia allargata attraverso convivenze di qualche giorno. Infatti la caratteristica del Punto Giovane è quella di educare i ragazzi attraverso la fraternità vissuta nella realtà quotidiana. I ragazzi partecipano alla vita del Punto Giovane attraverso la convivenza con la propria classe, il proprio gruppo di appartenenza o a titolo personale, purché accolgano personalmente il progetto in cui si inseriscono.
Le convivenze
Le convivenze, che rappresentano il perno educativo del Punto Giovane, si estendono durante l’arco dell’anno da Ottobre a Maggio. Sono tante e con diversi obiettivi. Dalla convivenza di tipo aggregativo dove partecipano gruppi già formati, alla convivenza formativa dove si partecipa a livello personale e infine una convivenza spirituale per chi sposa un progetto di tipo biblico religioso.
Finalità del Punto Giovane
Il Punto Giovane si pone come obiettivo principale quello di aggregare, educare ed evangelizzare i giovani adolescenti del nostro tempo, in particolare coloro che non si avvicinano più alle strutture pastorali ordinarie (parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali…).
La scelta dei giovani è scelta dei poveri. Poveri non di beni materiali, ma di beni spirituali, spesso di paternità, di valori e rituali di vita.
La modalità di contatto con i giovani è legata alle convivenze. Modalità che incrocia il bisogno di relazione dei ragazzi in un ambito familiare, in cui ciascuno si sente ascoltato, apprezzato e considerato. Modalità che educa alla vita ordinaria fatta di studio e servizio generatrice di accoglienza, condivisione, collaborazione e fiducia.
La spiritualità del Punto Giovane
La scelta di condividere giorni e spazi insieme ai ragazzi nasce dall’idea eucaristica delle prime comunità cristiane. Si vive insieme e si condivide, sapendo che tutto riceviamo da Dio. Però da subito la scelta spirituale che abbiamo fatto è stata quella di seguire la Parola di Gesù nel vangelo di ogni giorno per comprendere da Lui cosa dobbiamo fare. Qui trovate dettagli e contenuti esplicitati sulla scelta spirituale della Parola del vangelo
In rete con il territorio
Il Punto giovane in questi ultimi anni ha guardato con attenzione al territorio cercando di rispondere ai bisogni emergenti dei giovani che, segnati dall’isolamento imposto dal Covid, necessitano di relazioni vive e significative. Il servizio operativo si è spostato in maniera prioritaria con i ragazzi delle scuole medie e con situazioni di ritiro sociale offrendo spazi pomeridiani per aiuto compiti e giochi insieme. Vai alla pagina scuola&territorio
La storia
E’ una storia lunga quella del Punto Giovane dato che abbiamo iniziato nel 1998. Tanti, tanti anni di esperienze e di esperienza. Se vi interessa abbiamo i dettagli narrativi dei primi 8 anni di Punto Giovane. Vedrete che vi piacerà leggerli. Segui la storia del Punto Giovane nei suoi primi 8 anni di vita
Il sogno
Ogni progetto nasce da un sogno. Lo abbiamo sognato insieme il Punto Giovane, con educatori appassionati di Gesù e dei giovani. Ma è nel Natale del 1999 che dalla voce di don Franco, dopo la Messa “rock”, uscivano quelle parole che hanno costruito il Punto Giovane. Il sogno
I referenti
Il Punto Giovane fa riferimento a livello ecclesiale alla Diocesi, precisamente al Vescovo di Rimini, il quale delega un prete responsabile attualmente nella figura di don Francesco Mastrolonardo.
Don Francesco (Franco) si avvale di collaboratori laici che vivono nella casa, facendo una scelta di volontariato stabile per alcuni periodi e laici educatori presenti al momento delle iniziative, che tengono vivo il rapporto con le parrocchie e la diocesi.
La casa del punto Giovane è proprietà della Diocesi che la concede in comodato gratuito all’Associazione Punto giovane odv. Leggi l’ ultimo documento inviato dal Vescovo Francesco Lambiasi al Punto Giovane
Organismi governativi associativi
Prima del Covid esisteva una base governativa in parallelo all’ Associazione, che si divideva in Stabilità e Continuità. Nel “Post Covid” abbiamo ritenuto snellire e affidare ad alcuni educatori la progettazione delle attività, lasciando solo la dicitura Continuità. Leggi il progetto stabilità/continuità al Punto Giovane
Il direttivo
Sul territorio locale il Punto Giovane infatti gode di una certa autonomia attraverso l’ Associazione Punto giovane odv, la quale opera fattivamente per quanto riguarda le questioni amministrative, sociali e di servizio ai giovani.
Il direttivo dell’Associazione, concretamente, gestisce la questione economica e i progetti con enti e istituzioni civili. E’ eletto da tutti i soci del Punto Giovane ogni 3 anni ed è organo governativo insieme alla continuità per spese straordinarie che riguardano la casa e le attività del Punto Giovane.