Progetto “SocialGospel on PG”
Social Gospel on PG è il nuovo progetto a cura del Punto Giovane di Riccione per condividere ogni giorno la frase del Vangelo che la Liturgia ci consegna. La cosa è semplice. Chi vuole partecipare deve compilare la scheda a destra —> nella home del www.puntogiovane.net (Vi chiediamo di leggere tutto il progetto prima di aderire). Sarete così automaticamente iscritti al gruppo del Vangelo.
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Guarda come prepararti all’invio della frase del Vangelo
Il senso del progetto
“Come potrà un giovane tenere pura la sua vita? Custodendo le Tue Parole” (…dal Salmo 118). L’antica arte dei monaci del deserto, cioè di imparare a memoria e custodire gelosamente la Parola Dio, è sempre stata un’arte che ha dato frutti di grazia e conversione. Fissando lo sguardo su questa antica arte, al Punto Giovane ci si ripropone ormai da alcuni anni, con i ragazzi che fanno le convivenze, di imparare a memoria un versetto del Vangelo del giorno. E’ un modo semplice per entrare dentro la Parola, senza intellettualismi o sentimentalismi. Ogni giorno una piccola frase del Vangelo imparata al mattino, scandisce e illumina tutta la giornata. Così recita la nostra Regola Spirituale: “Custodisci sempre la Parola nel tuo cuore e la Parola custodirà te. Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose nel suo cuore”. Rimani fedele alla Parola che la Liturgia della Chiesa ti offre ogni giorno nell’Eucarestia. Persevera durante il giorno nella preghiera con poche semplici parole della Scrittura. Imparale a memoria! La memoria è il grembo della preghiera personale. La Parola di Dio occorre affidarla alla nostra memoria profonda, vegliare accanto ad essa, cullarla nel nostro cuore con pazienza, finché non venga il tempo della maturità. Più passi della Scrittura conosciamo a memoria, maggiori sono le possibilità che un giorno o l’altro questa o quella parola sussulti in noi, come il bambino nel seno della madre, e che si riveli a noi stessi spezzando la morsa della nostra superficialità.”
Sappiamo che ciascuno di noi è attaccato continuamente dalle tentazioni. Queste avvengono tramite pensieri cattivi che pian piano penetrano nel cuore e lo inquinano. I monaci del deserto dicevano che la lotta è proprio contro i pensieri cattivi (loghismoi).
“Non bisogna obbedir loro (ai demoni), ma piuttosto fare il contrario». Il metodo per eccellenza contro i pensieri cattivi si chiama «contraddizione» (antirrhesis). Gesù, tentato dai demonio, replica citando le Scritture, senza entrare in discussione col Maligno (Mt 4,3-11). Si legge di certi asceti che conoscevano a memoria «tutta la Scrittura», cioè sapevano rispondere coi testi sacri a ogni questione loro proposta, ma soprattutto sapevano citare la Bibbia contro ogni suggestione diabolica. Il manuale classico di questa arte è l’Antirrhéticos di Evagrio, diviso in otto parti, una per ciascuno degli otto vizi. A proposito di ogni pensiero sono citati i testi scritturistici atti a scacciarlo. Sono in tutto 487, a partire dalla Genesi fino all’Apocalisse.”
Quindi la “contraddizione” (in greco antirrhesis) era un concreto ed efficace metodo di combattimento spirituale usato dai Padri per contrastare le insinuazioni e le suggestioni del maligno, attraverso le parole tratte dalla Sacra Scrittura. Questo metodo oggi lo facciamo nostro, pur con una intensità diversa rispetto ai monaci, nel quotidiano della nostra vita. Al punto giovane abbiamo imparato a scegliere una parola o frase e tenerla nel cuore durante il giorno. Quella frase di per sè ha una sua potenza (infatti è capace da sola di vincere il demonio con le sue insidie); inoltre ci tiene a mente l’intero Vangelo che la Chiesa ci offre in quel determinato giorno. E’ la lettera di amore che Gesù ci manda, perché è innamorato della nostra bellezza. Ma come fare perchè questo metodo diventi “instancabile” ? Certamente ha bisogno di sostegni. Deve essere provocato continuamente fino a farlo diventare un “tarlo”. Se qualcuno ce lo ricordasse ad esempio durante il giorno, ecco sarebbe molto più facile. L’idea della frase del Vangelo sul cellulare, sullo smarphone o sul tablet nasce in questo contesto di spiritualità. Pensando ad una giornata intensa e movimentata, ci siamo chiesti se fosse stato possibile aiutare la memoria nel ricordarsi la frase. Cosa di meglio di un beep. Improvvisamente ti senti lo squillo del telefonino e ricevi la tua frase del Vangelo!!!
Strutturazione del progetto
Ogni iscritto entra a far parte di un gruppo. Il gruppo può essere su whatsApp. Ogni gruppo è al max di 15 persone ed è animato da un leader. Il leader del gruppo, alla mattina presto posta l’intero vangelo e inizia la condivisione scrivendo la sua frase. Poi a ruota libera durante il giorno a qualsiasi ora i componenti del gruppo condivideranno la loro. Il leader del gruppo è anche quello a cui sono inviate le richieste e che decide di far entrare la persona dopo essersi assicurato, in qualche modo, che l’utente abbia letto accuratamente le regole e il senso di Social Gospel on PG. Lo stesso leader per motivi gravi può escludere uno o più componenti dal gruppo. Una volta superati i 15 componenti il gruppo si sdoppia. Si crea un nuovo leader che porterà avanti un secondo gruppo, a cui daremo il nome di un santo (es. santa Chiara social gospel on PG abbreviato santa Chiara sGpG)) Così ogni 15 si apre un gruppo nuovo. La cosa è aperta a tutti ovviamente, soprattutto a quelli che hanno fatto, fanno e faranno a breve la convivenza al Punto Giovane che hanno piacere di condividere con noi la Parola del Giorno. Sarà un dispiegare nella giornata quei 5 minuti che intercorrono in cappellina dalla lettura del vangelo alla scelta e pronunciamento della frase scelta. Per iscriversi puoi usare il modulo in alto a destra sul sito, ma non dimenticare di mandare anche un messaggino su whatsapp a Daniela Santorsola 3464938451 notificando l’iscrizione. Grazie
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