La Convivenza formativa è una bella opportunità per crescere nella relazione fraterna e soprattutto nella consapevolezza di sé. La convivenza è di 7 giorni da domenica 16 al sabato 22 Novembre e lavora sulle capacità artistiche dei ragazzi, attraverso le quali ciascun ragazzo in maniera semplice e immediata racconta qualcosa di se e raccontandosi agli altri conferma se stesso. E’ la logica del carisma che solo se condiviso si arricchisce, altrimenti fa morire gli altri e noi stessi. Ogni anno ci aiuta un tema e un protagonista. Il tema di quest’anno sarà: la Creazione. Il protagonista: Michelangelo. Lavoreremo su alcuni quadri della cappella sistina. Contemplando l’opera d’arte, cogliamo la bellezza di Dio perché in ogni creazione Lui ci lascia una effigie di se. Un po come nella favola di Cenerentola, dove la scarpetta “dimenticata” da al Principe la possibilità di trovare la sua amata.
La Creazione di Michelangelo si dispiega in 5 scene: la creazione dell’Universo, la creazione dell’uomo, la creazione della donna, il peccato e la cacciata dal Paradiso. Dio rischia con l’uomo, lo lascia fare, gli concede la scena, accetta perfino che sbagli. Ma è fondamentale per l’uomo e la donna scoprirsi deboli e fragili, e anche peccatori. Solo nello scoprirci così troviamo veramente l’identità di noi stessi. Solo usciti dal “paradiso” l’uomo e la donna cominciano il lento cammino della conoscenza reciproca. Non è l’ideale farci trovare, ma è lo stare nella nuda terra. Questo ci da di muoverci nella donazione, nell’aiutarci a vicenda, nell’essere più uniti fra noi. Poi sappiamo che abbiamo perso il paradiso, ma non l’amicizia di Dio. Era necessario uscire, perché solo così possiamo ritrovarci e prendere consapevolezza del grande dono che Dio ci ha fatti nel crearci. Il cammino della creazione è il cammino di tutti noi. Dal mondo ideale al mondo reale per poi risalire consapevoli e grati al mondo divino. Allora forza: in convivenza troveremo le effigie di Dio e capiremo un po meglio noi stessi.
Siete pronti?